COMINCIUM

VENERDÌ 24 MARZO 2023 ORE 21.00

COMINCIUM

di Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari, Antonio De Santis

con Ale e Franz

Regia di: Alberto Ferrari

DESCRIZIONE

Tre lunghi sketch animano il palcoscenico. Nel primo, un uomo ossessionato dal politically correct, dall’attenzione ai problemi ambientali e dalla comunicazione sempre più governata dagli algoritmi che ci spiano sul web, rimprovera uno sconosciuto, come lui presente alla fermata dell’autobus. La colpa di quest’ultimo è quella di mangiare un tramezzino avvolto nella plastica: nell’era di Greta Thunberg questo è un oltraggio alla natura almeno quanto diventa scorretto accettare che Biancaneve venga baciata da un principe mentre è incosciente. Guai, poi, nel 2021, a insinuare che la bella ragazza vivesse con sette nani e fosse necessariamente donna: bisognerebbe aprire la mente a nuove ipotesi. Peccato che, alla fine, queste utopie si rivelano impossibili persino per il suo stesso promotore, che deve ammettere le proprie fragilità rispetto ai meccanismi della società odierna.

Nel secondo sketch, due cinquantenni si ritrovano insieme su una panchina. L’incontro non è casuale: entrambi hanno avuto ricevuto un appuntamento alla stessa ora dalla medesima donna. Alice è la figlia di uno dei due, nonché fidanzata dell’altro. La complicità tra i due uomini, che pur tra qualche differenza caratteriale sembrano condividere vari modi di interpretare la vita, si rompe quando scoprono di essere tra loro suocero e genero. Improvvisamente tutti i buoni propositi vengono meno, ma qualche confidenza nel frattempo tra i due è emersa. Tutto diventa quindi più complicato dovendolo nascondere all’ignara Alice, che ha appena scoperto di diventare una sorella maggiore, ma ancora non sa che forse saranno i fratellini saranno due. E non perché siano gemelli…

Il terzo sketch vede protagonisti due anziani che si incontrano al bar per scrivere una lettera di protesta al Presidente della Repubblica in quanto uno dei due è stato richiamato al servizio militare. Tra ricordi bellici e amnesie dovute all’età, solo alla fine scoprono che il richiamo di cui si parla è quello del terzo vaccino.

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